Oltre sé stessi. Scienza e arte della performance
Giorgio Nardone e Stefano Bartoli ci conducono in un viaggio nel cuore più autentico della natura umana: il superamento di sé, in un’insaziabile ricerca dell’ignoto e dell’inconcepibile. «Prendete un'idea. Pensate, sognate su di essa. Lasciate che il cervello, i muscoli, i nervi, ogni parte del vostro corpo sia piena di questa idea e isolatevi da tutto il resto. Questa è la strada per il successo» - Swami Vivekananda Che cosa accomuna figure geniali come Leonardo da Vinci e Albert Einstein, Mozart e Steve Jobs? Che cosa significa spingersi oltre i limiti delle proprie discipline e ottenere risultati straordinari? Il talento è una dote innata o va coltivato con cura e perseveranza? Di questi temi si occupa la scienza della performance, in una sintesi originale di psicologia, neuroscienze e terapia breve strategica. Gli autori indagano a fondo le caratteristiche che consentono al performer non solo di raggiungere prestazioni notevoli, ma anche di proseguire nel difficile percorso di miglioramento e superamento dei propri limiti: resilienza e determinazione, flessibilità e adattabilità caratterizzano tutti gli artisti, scienziati, sportivi e manager che riescono a toccare vette sovrumane e impensabili. Studiare la performance significa anche esaminare il ruolo della trance performativa e il ricorso alle moderne tecniche ipnotiche, oppure individuare le modalità più corrette per valorizzare il talento, ed eventualmente «guarire» i blocchi e le «psicotrappole» che impediscono al talento di esprimersi pienamente.