Imposta progressiva versus flat tax. La progressività come strumento di equità sociale
La scelta di un sistema tributario è funzionale alla visione che la classe politica dominante ha del mondo, della rilevanza e funzione dello Stato, del valore della collettività, della preminenza o meno del singolo individuo rispetto al suo essere parte di una comunità, alla predominanza, o meno, dei diritti dei singoli rispetto al contemperamento di questi con i doveri e con i diritti della comunità di appartenenza, alla valutazione dei livelli di disuguaglianza sociale e alla necessità di ridurli per garantire una crescita più equilibrata, alla valutazione sulla capacità del "libero mercato" di garantire la migliore allocazione delle risorse disponibili, al contenuto e all'estensione del concetto di "dignità" dell'uomo. Questo libro analizza le proposte politiche e quelle più tecniche sulla flat tax riservando a queste ultime un'analisi critica al fine di verificarne la corrispondenza con i principi costituzionali di progressività, di capacità contributiva, di solidarietà e di uguaglianza che esprimono una precisa scelta di campo fatta dai Padri costituenti. Ma è un libro che, dopo un'analisi senza sconti del nostro sistema fiscale ormai frammentato, iniquo e distorsivo, si pone l'obiettivo di riscoprire il principio della progressività e della tassazione del reddito complessivo, secondo i contenuti elaborati dai più illustri giuristi e accademici, studiosi di diritto tributario e previsti dalla riforma fiscale del 1971-1973, al fine di riuscire a definire un'imposizione che sia equa, giusta, non opprimente e che non scoraggi la produzione del reddito. Infine, un libro che vuole porre l'accento sui principi e non sui tecnicismi, perché sono i principi che guidano il fare umano e che costituiscono l'ossatura portante di qualunque sistema tributario che possa definirsi veramente un "sistema", così come prevede la nostra Costituzione. Prefazione di Gianni Marongiu.
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