Un sentimento tenace. Riflessioni sulla politica e sul senso dell'umano
Uno scambio di lettere avvenuto nell'arco di quindici anni, in cui Pietro Ingrao e Goffredo Bettini riflettono sulle motivazioni profonde che li hanno mossi all'azione politica prendendo le parti dei più deboli, dei più offesi. "Tu sai che il solo, vero consiglio che ho cercato di darti è stato: sforzati di essere libero. Tuo Ingrao". "Che ci dicono questi ragionamenti sull'oggi? Almeno a me: che l'eclissi storica del comunismo, per l'intima contraddizione di aver negato nella realtà storica i presupposti (o la 'scintilla') che lo avevano determinato, rischia di cancellare ogni visione critica e la spinta a ribaltar o almeno a riequilibrare, l'"oscenità" dell'ingiustizia e il rapporto tra chi sta sotto e chi sta sopra".
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