Noi malati di mente

Noi malati di mente

Le madri vorrebbero che il loro amore incondizionato fosse sufficiente per sostenere i figli in qualsiasi cosa capiti loro ma la verità, e l'autrice sembra saperlo, è che ad un tratto il figlio smette di essere figlio e diventa una persona autonoma, e come individuo deve riuscire da solo a districarsi nella vita, proprio quella vita che una madre gli ha dato. E anche se il senso di protezione di un genitore è di per sé spontaneo e naturale, a questo si deve affiancare una fiducia smisurata nei confronti del figlio e allo stesso tempo in se stessi che porti a credere di aver fatto un buon lavoro come educatore e che gli si abbiano dato le basi affinché possa in un modo o nell'altro superare gli ostacoli che inevitabilmente, incontrerà nel proprio cammino. Si deve credere in lui senza riserve; in lui e nelle sue forze che con tanto amore un genitore ha costruito. I percorsi sono lunghi e difficili ma si vince anche a volte.
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