La società dell'ignoranza. Sapere e potere nell’epoca dell’incertezza
In tempi di costante accelerazione e di emergenze, in cui ogni decisione richiede la massima tempestività, si assi¬ste a una crescente «deregolamentazione del mercato cognitivo», alla proliferazione di stereotipi, pregiudizi e au¬tomatismi mentali. Questi meccanismi, di per sé necessari al funzionamento di una democrazia complessa, sono spes¬so però anche il terreno fertile di populismi, demagogia e negazionismi di ogni tipo. Innerarity accompagna il lettore in una decostruzione del principio di razionalità moderna, che presiede alla produzione del sapere, rivalutando il ruo¬lo dell’ignoto: non vi è infatti «scoperta scientifica o inven¬zione tecnologica», ci dice l’autore, «che non porti con sé, come la sua ombra, una nuova mancanza di conoscenza». Ripensare il valore di ciò che non sappiamo e fare i conti con le sue implicazioni è allora il compito più urgente della società contemporanea e della vita, individuale e collettiva.