L'immaginario polimorfico fra letteratura, teatro e cinema
L'immaginario polimorfico fra letteratura, teatro e cinema: Storie, miti e temi sono oggi sempre più disseminati attraverso ogni forma possibile di medium. È quella che Henry Jenkins ha chiamato cultura della convergenza, caratterizzata da prodotti come Matrix, pensati per essere transmediali, ma in fondo più antica di quanto si creda. L'immaginario è sempre stato plurale: polifonico, politeista, polimorfico (un termine, quest'ultimo, con cui Freud definiva il desiderio): e ad alcune di queste disseminazioni è dedicato questo volume. Dopo aver attraversato alcune categorie estetiche fondamentali del mondo contemporaneo (il camp, il sublime, il pastiche), vengono ripercorsi miti (Edipo, Antigone, Medea, Ulisse, Pentesilea, Dioniso) e temi di lunga durata (il mostro, il doppio, la metamorfosi, la finestra, la seduzione, il duello), nella loro metamorfosi infinita fra letteratura, teatro, musica, e soprattutto cinema. Stories, myths and themes are now increasingly scattered through every possible form of mediums. It's what Henry Jenkins called the culture of convergence, characterized by products like Matrix, thought to be transmedia, but basically older than you think. The imaginary has always been plural: polyphonic, polytheistic, polymorphic (a term, the latter, with which Freud defined the desire): and to some of these disseminations is devoted this volume. After having gone through some fundamental aesthetic categories of the contemporary world (the camp, the sublime, the pastiche), they Come paths myths (Oedipus, Antigone, Medea, Ulysses, Pentesilea, Dionysus) and themes of long duration (the monster, the double, The Metamorphosis, the window, the seduction, The Duel), in their infinite metamorphosis between literature, theatre, music, and especially cinema.
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