Meditazione, contemplazione e mistica orientale. Induismo, buddhismo, taoismo
La meditazione è una pratica spirituale molto antica utilizzata anche per il rilassamento del corpo e della mente, adatta per coltivare la riflessione sull'esistenza e per curare le malattie psicofisiche. Ma soprattutto, se praticata con assiduità e impegno, apre la strada alla vita spirituale, alla preghiera, alla piena consapevolezza e all'unione con l'Assoluto. Tutte le grandi opere dell'Oriente (Veda, Upanishad, Bhagavad Git?, Yoga Sutra di Patanjali, Yoga Vasistha, Discorsi di Buddha e numerose altre) affermano che per conseguire la pace interiore bisogna innanzitutto purificare la mente dai pensieri illusori, impuri e dualistici. Allo stesso tempo, vanno ripulite l'azione e la parola per mezzo della pratica meditativa e della progressiva realizzazione della coscienza trascendentale e cosmica (divina). Si realizza così il calmo dimorare della mente: i pensieri febbrili, inutili e assillanti sono ridotti al minimo e si svuotano dei contenuti afflittivi. Se la mente viene coltivata e addestrata, diventa stabile, concentrata e chiara. La meditazione è la via che ci guida alla chiarezza interiore, alla compassione verso tutte le creature, alla saggezza e all'illuminazione.