Il ruolo dei velivoli da combattimento italiani nelle missioni internazionali. Trend e necessità
I velivoli da combattimento italiani hanno svolto un ruolo importante e crescente nelle missioni internazionali cui ha partecipato l'Italia nel periodo post-Guerra Fredda, dalla Prima Guerra del Golfo alla Libia passando per la Bosnia Erzegovina, il Kosovo e l'Afghanistan. Partecipazione che ha costituito uno strumento significativo della politica di difesa del Paese, e quindi della sua politica estera, rispetto a teatri di crisi rilevanti per gli interessi nazionali, dai Balcani occidentali al Mediterraneo, e in relazione ai maggiori alleati dell'Italia in ambito NATO ed UE. Il presente Quaderno IAI analizza il ruolo di queste capacità militari nelle operazioni recenti e in una prospettiva futura. Dall'esperienza operativa in dieci missioni internazionali, nelle quali sono stati impiegati dall'Italia oltre 100 velivoli da combattimento compiendo più di 13.000 sortite aeree e circa 36.000 ore di volo, si possono infatti desumere una serie di trend. Essi sono stati presi in considerazione anche alla luce delle evoluzioni della dottrina del Potere Aereo, nonché di possibili futuri scenari di impiego di velivoli da combattimento in teatri di crisi.
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