Una libera donna d'affari
Prato, 1905. In una fredda sera di settembre, mentre sul palco del Teatro Metastasio si consumano le ultime scene della "Traviata", in una strada poco distante, una giovane cameriera, di rientro dal suo giorno di libertà, scopre il corpo della sua padrona in un lago di sangue. Chi ha ucciso Violetta Marconi, esperta traduttrice per corrispondenze commerciali con la Francia e additata, da molte mogli tradite, di essere una donna di piacere? È la domanda che ossessiona il maresciallo dei Carabinieri Reali, Giorgio Chilleri. Non ci sono testimoni diretti, ma solo voci, chiacchiericci, insinuazioni. Unico indizio, il frammento di un messaggio firmato "La vostra adirata Violetta" che fa pensare alle ipotesi più diverse. Sarà difficile per il maresciallo Chilleri decifrare il mistero di un omicidio che è frutto dei peggiori istinti e sentimenti umani.