Il viaggio di Carlo Magno in Terra Santa. Un'esperienza di pellegrinaggio nella tradizione europea occidentale. Nuova ediz.
Nel 1095 l'appello di papa Urbano II ai cristiani per la liberazione dei Luoghi Santi aveva riconosciuto in Carlo Magno il prototipo del crociato modello. Le campagne dell'imperatore e dei re carolingi a difesa del Papato contro i Longobardi, quelle contro i Saraceni in Spagna e contro i pagani in Sassonia, insieme ad un corpus di tradizioni che attribuivano a Carlo Magno la conquista di Costantinopoli e il "protettorato" sui Luoghi Santi, alimentarono l'idea che l'imperatore avesse realmente guidato una crociata a Gerusalemme. I cronisti rappresentarono i condottieri dell'epoca come avanzanti lungo la strada che era stata di Carlo Magno. Nacque così la leggenda di un Carlo Magno pellegrino e crociato in Oriente, non priva di riscontri in una realtà di scambi economici e diplomatici, utile a legittimare una vasta mole di reliquie di dubbia natura e tradizione e a dare fondamento alle pretese universalistiche di diversi imperatori. Nuova edizione. Presentazione di Franco Cardini.
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