Spie, soldati, agenti speciali. Spionaggio e audaci imprese della Seconda guerra mondiale
Il mito romantico della spia nasce con la Grande Guerra e viene immortalato da Margaretha Geertruida Zelle (in arte Mata Hari). Però solo nel secondo conflitto mondiale l'Intelligence mostra tutta la sua importanza: scienziati nei laboratori, psicologi, logici - e anche improbabili e inquietanti doppiogiochisti - si confrontano spietatamente da ambo le parti e su tutti i fronti. Leggendaria la figura del filosofo Alan Turing, arruolato dagli americani per operazioni di criptografia e criptoanalisi; nota la rincorsa per la costruzione della bomba atomica. Ma Janusz Piekalkiewicz, in quest'opera approfondita quanto avvincente, ci racconta anche un'infinità di episodi militari poco noti e difficilmente presenti nei manuali di storia. Colpi di mano, azioni audaci di singoli individui che hanno cambiato il corso della storia e rovesciato le sorti della Seconda Guerra Mondiale.
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