Il giardino della memoria
Il giardino della memoria: Attraverso le parole di Massimo Mattei, le autrici tentano di aprire una riflessione sul senso dell'invecchiare oggi. Che significato dare all'invecchiamento in una società sempre più concentrata sulla prestazione, sulla lotta al decadimento fisico e psicologico, dove la morte è ormai diventata un tabù? Quali strategie adottare per vivere questa fase senza angoscia, ritenendola un momento vitale, dove ancora si possano attraversare esperienze evolutive? Con quali criteri progettare le case di riposo, come luoghi dignitosi dove poter sperimentare nuove relazioni? Attraverso le parole di Massimo Mattei, che gestisce da anni diverse strutture del territorio fiorentino e non solo, dando anche voce a operatori, animatori, familiari, ospiti, le autrici tentano di aprire una riflessione sul senso dell'invecchiare oggi e sulla gestione della presa in carico degli ospiti nelle RSA. Nel libro è riportata l'esperienza di molti anziani: la rottura della quotidianità, la nascita di nuove abitudini, le difficoltà per la separazione dai propri cari, l'instaurarsi di nuove relazioni con gli operatori, gli animatori e gli altri ospiti, l'insorgere delle prime problematiche degenerative, fino al momento del lutto. La narrazione mostra i chiaroscuri di questi passaggi, facendo emergere il dolore, le paure, le difficoltà e dipingendo, al tempo stesso, il ritratto di una comunità accogliente, dove si dà valore alla relazione e alla trasmissione della memoria, attraverso la raccolta delle storie degli ospiti, come antidoto alla solitudine e all'oblio.
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