Morgana
Una rilettura moderna del ciclo arturiano, che porta al centro della narrazione la libertà e la fierezza delle donne di corte, il loro desiderio di riscatto dall'egoismo e dalla brama di potere degli uomini. «Morgana, incorreggibile Morgana, perché tanta rabbia? Tanta fretta? Perché arrenderti tanto facilmente ai traghettatori dell'Aldilà ? Dovrei forse abbandonarti al tuo destino?» «Lasciami in pace e vattene, ti prego. Lascia che mi portino via. che raffreddino l'inferno che m'arde nel cuore.» Con una qualità grafica e narrativa eccelsa, Stéphan Fert e Simon Kansara decidono di rovesciare la leggendaria Tavola Rotonda, dando vita a un racconto femminista in cui la fata Morgana afferra la spada contro i rappresentanti dell'ordine stabilito. Privata del suo destino di regina, la sorellastra di Re Artù diventa la fata Morgana e si oppone alla tirannia della Tavola Rotonda e alle manipolazioni di Merlino. Spaventata dal mago che ha giocato con la sua vita fin dalla sua prima infanzia, Morgana dà libero sfogo alla sua rabbia contro tutti: il suo ex insegnante, gli uomini e il loro nuovo dio.