Quello che voleva essere
Un'opera con un ritmo cinematografico che si rivela un tesoro inaspettato. Quello che voleva essere è il graphic novel che ha consacrato Carol Swain tra i più interessanti fumettisti del panorama europeo. «La Raymond Carver del fumetto inglese» – Time Out «Scuro e pieno di vita, come la terra. Un perfetto esempio di cosa i fumetti moderni sono capaci di fare, se solo ci provassero» – Alan Moore «Bellissimo in modo insopportabile. Uno dei graphic novel più strepitosi che abbia mai letto» – Dylan Horrocks Helen, la protagonista, vive in una comunità rurale del Galles, è un'amante della natura e una birdwatcher dilettante; attraverso questa sua passione cerca di conoscere il mondo che la circonda e fare tesoro delle cose che scopre mettendo su carta ogni dettaglio. Quando un agricoltore locale le dice che un «uccello raro» di nome Emrys si è suicidato in una fattoria vicina, decide di indagare. Uno dei cani della fattoria le spiega che Emrys «non aveva piume e non poteva volare», l'ariete le rivela il crescente rifiuto di Emrys per il ruolo che la società gli aveva imposto. Il tentativo di Helen di saperne di più si trasforma in un viaggio di scoperta della libertà individuale, di ciò che lei stessa desidera e, in ultimo, in una dura riconciliazione con il mondo così com'è. In «Quello che voleva essere», le vite interiore di Helen e di Emrys vengono lentamente rivelate attraverso una miscela di dettagli naturalistici e di eventi fantasmagorici; un viaggio in cui la giovane scopre sé stessa e la libertà di ognuno di essere quello che vuole attraverso le proprie scelte.