Ar-men. L'inferno degli inferni
Il lancio in grande stile di uno dei maestri del fumetto francese. «Un inno davvero magico al mare» – Libération «In fondo a questa Basse Froide, dalle acque emerge un fusto di ventinove metri. Ar-Men. Il nome bretone dello scoglio su cui è stato eretto. È qui che sono venuto a posarmi, addossato all'oceano. Lontano da ogni conflitto, da ogni responsabilità. Sono libero. Qui ogni cosa è al suo posto... E io sono al mio.» Germain, uno dei guardiani di Ar-Men, solitario e temerario, nell'Inferno degli inferni ha trovato il suo posto fra la furia delle onde e le lunghe guardie notturne; qui può convivere con i suoi fantasmi tra ricordi, storie e leggende. E quando la porta del faro cede durante una tempesta che allaga la torre, sotto l'intonaco scrostato dai muri Germain trova un tesoro, delle scritte lasciate lì da qualcuno: frasi, una storia, la storia di Moïzez, un ragazzo sopravvissuto a un naufragio sull'Île de Sein che prese poi parte ai lavori di costruzione del faro. Emmanuel Lepage combina finzione e documentario, epico quanto intimo, offrendo una storia intensa, con colori sontuosi e immagini mozzafiato.