Valigie di cartone e case di cemento. Edilizia, industrializzazione e cantiere a Torino nel secondo Novecento
Assumendo Torino come osservatorio privilegiato in quanto epicentro dello sviluppo industriale del Nord Italia, il volume descrive il tema dell'abitare fra tradizione e innovazione, con particolare attenzione ai fenomeni dell'industrializzazione e del cantiere. In quest'ottica, il testo intende ricostruire la memoria dei diversi attori coinvolti nel processo, documentando da un lato la ricerca e la sperimentazione dei progettisti, posti di fronte al tema dell'urgenza quantitativa e della necessità qualitativa di nuove abitazioni per accogliere i flussi migratori; dall'altro, il recepimento - fra spaesamento e accettazione - di questi modelli innovativi da parte di migliaia di lavoratori, che, con le loro famiglie, sono stati gli indiscussi protagonisti della crescita produttiva italiana del secondo dopoguerra. I saggi contenuti all'interno del volume affrontano il tema dell'edilizia industrializzata attraverso lo studio di modelli, tipi edilizi, sistemi costruttivi e brevetti (spesso di derivazione straniera e variamente declinati nella realtà locale), ma anche attraverso il confronto con l'eredità materiale e le ricadute sociali di queste prefigurazioni. Una lettura utile a studenti e progettisti, ma di grande interesse anche per un pubblico più ampio.
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