Indonesia ecc. Viaggio nella nazione improbabile
13.466 isole, 360 gruppi etnici che parlano 719 lingue diverse, 5200 chilometri (e tre fusi orari) da ovest a est, una straordinaria varietà di tradizioni, cibi, religioni, musiche… L’Indonesia è un mosaico difficile da ricomporre, una “nazione improbabile” perché in apparenza lontanissima da un’idea di unità. Spostandosi su autobus sgangherati, traghetti e taxi condivisi, Elizabeth Pisani ha compiuto un viaggio di oltre 20.000 chilometri, che le ha permesso di dipingere l’umanità ricchissima e varia del quarto gigante demografico del mondo. Un Paese poco conosciuto anche perché relativamente giovane, nato dalle ceneri del predatorio colonialismo olandese. Un Paese oggi orgogliosamente democratico ma ancora alle prese con una corruzione pervasiva e un limitato rispetto dei diritti delle donne, della comunità queer e più in generale delle minoranze, dove città ultramoderne come Jakarta vivono insieme a comunità in cui le tradizioni conservano un peso enorme. Un viaggio eccezionale, che si addentra nell’irrisolta battaglia per definire l’Indonesia.