Eva. Corpi e macchine per un mondo nuovo
«Se stai leggendo queste parole, l’unica cosa certa che so di te è che qualcuno ti ha portato in grembo prima che fossi una persona.» Comincia così la riflessione di Claire Horn su una tecnologia che ancora non c’è, ma che presto potrebbe entrare nelle nostre vite. L’ectogenesi, la possibilità che la gestazione avvenga fuori dal corpo umano, non è più una visione fantascientifica, ma una realtà ormai prossima, e prima che questo avvenga dobbiamo affrontare una serie di questioni etiche e politiche, fondamentali per allontanare dall’orizzonte scenari preoccupanti. La possibilità di un utero artificiale – che cambierebbe il modo in cui concepiamo la gravidanza – deve inserirsi in contesti in cui tutti i diritti riproduttivi siano garantiti, l’aborto una conquista definitiva e la salute una prioritaria in ogni parte del mondo. Nessuna tecnologia è in grado, da sola, di farsi carico dei problemi di cui si occupa e proprio per questo serve una riflessione allargata e profonda sull’etica e sui temi della gestazione e della maternità. Un libro che guarda al futuro con la consapevolezza che, per affrontarlo bene, è necessario preparare oggi le regole con cui lo accoglieremo. Prefazione di Laura Tripaldi.