Bar papà. Storie maschie corrette al latte
Bar papà. Storie maschie corrette al latte: C'è un posto strano, ai bordi della città. Un posto che apre solo dopo una certa ora, di notte, quando tutto dorme e non si sentono più le urla e i pianti. Un posto abitato da creature mitologiche che si aggirano distratte e stanche tra il bancone e i tavoli. A guardarlo bene sembra l'ingresso di una cantina, ma non fatevi ingannare dalle apparenze. Aperta la porta, ci si accorge subito di stare in un posto diverso da tutti gli altri. Dentro, ci sono solo papà. Generazioni di padri che parlano, bevono, ridono e guardano l'orologio, tutti pronti a tornare a casa come novelli cenerentoli prima dello scoccare della poppata di mezzanotte. C'è chi lavora tutto il giorno e vede i figli quando già dormono. C'è chi ha lasciato tutto e fa il casalingo. C'è il papà single, quello divorziato, quello che prima faceva il prete e quello che gira il mondo con sua figlia di quattro anni. C'è chi non è il vero papà ma è come se lo fosse, e chi il papà lo fa insieme a un altro papà. Padri che vengono visti come quelli che non devono avere paura e devono proteggere la famiglia, quando invece sono pieni anche di fragilità ed emozioni, ma troppo spesso non se ne danno la possibilità. Benvenuti al Bar Papà.