Intenzione e responsabilità. La consistenza etica dell'architettura contemporanea
Tra cumuli di teorie sempre più evanescenti, l'architettura contemporanea vive una convulsa caccia alla legittimazione: così, forse inaspettatamente, tra pensieri progettuali ridotti a espressioni di pura preferenza e azioni progettuali dalle incerte ma concrete conseguenze, l'etica ne è diventata l'autentica dimensione costitutiva ed epistemologica. Certo, non nei termini deontologici o pervasi da un disimpegnato buonismo cui spesso la questione viene ridotta: è piuttosto nel responsabile coinvolgimento personale e nella consistenza dell'agire che si situa - secondo la sfida audace qui lanciata la chiave di volta per smascherare l'imperante etica dell'intenzione e risolvere l'apparente controversia fra teoria e pratica. Un percorso che, recuperando il dialogo filosofico-architettonico tra Ernesto Nathan Rogers ed Enzo Paci, lo riversa sull'esperienza del quotidiano, alla ricerca di una teoria del progetto finalmente, autenticamente responsabile.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa