Gesù ateo. Un'ipotesi sconvolgente dalle sabbie del deserto di Nag-Hammadi
Le Sacre Scritture sono, in genere, "anonime": danno risalto al fatto che non si tratta della parola di uomini, ma di Dio, un Dio che dice: "Non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo" (Es XXXIII,20). Eppure nel cristianesimo questo stesso Dio si fa uomo e ai suoi discepoli, guardandoli in volto, chiede: "Chi dite che io sia?" Se nei Vangeli sinottici la risposta rientra nella logica dell'anonimato teologico (Gesù è il Figlio di Dio), nel Vangelo di Tommaso Gesù si fa interamente uomo: "Diventerai come me e io stesso diventerò come te!", proponendosi all'uomo in una relazione lontana dalla logica "anonima" della fede, per diventarne addirittura il "gemello". Gesù, in Tommaso, non chiede di seguire la "via" della fede, ma chiede al discepolo di capire quale sia la sua (del discepolo) via perché quella sarà anche la sua (di Gesù).
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