Anime care. Angeli a colazione
“Ho preparato con cura la tavola, vi ho adagiato sopra una candida tovaglia di fiandra bianca, ora attendo che le anime care prendano posto, angeli a colazione nell’evanescenza del passato, da questa dimensione dividerò con gli angeli il pane senza sciuparne nemmeno una briciola.” In apertura dell’opera, le parole dell’autrice introducono una toccante carrellata dedicata a chi le è stato caro e non c’è più. “Le anime care mi accolgono, mi fluttuano accanto, si fermano, svaniscono, riaffiorano".