Guida alla lettura della mano. Come imparare a praticare la chiromanzia
Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima, ma è tenendo le mani di una persona nelle proprie che si può avere accesso alle storie di tutta una vita. Ogni giorno utilizziamo le mani per fare le cose più disparate, da quelle più banali a quelle più creative, ma anche per prenderci cura degli altri e di noi stessi. Diversamente da occhi, bocca, naso e orecchie, le mani sono l’unico strumento di senso attivo, capace non solo di percepire sensazioni dall’esterno, ma anche di modificare la realtà che ci circonda. Le mani costituiscono una nostra estensione: preparano i pasti che ci nutrono, puliscono la casa che abitiamo, dipingono immagini, scrivono libri, suonano musica, curano i nostri giardini. Ma soprattutto, le mani accarezzano e confortano i nostri cari e talvolta ci proteggono persino dal male. Pertanto non c’è da stupirsi che nascondano segreti sulla nostra vita e sulla nostra identità. La chiromanzia è il linguaggio tacito che trasmette gli insegnamenti nascosti nelle nostre mani. Imparare a leggere non solo le linee del palmo, ma anche a interpretare la forma della mano, la lunghezza delle dita e il significato delle impronte digitali e di altri segni è come dare ascolto a un mondo di scoperte. O forse sarebbe più giusto dire che l’osservazione della mano equivale a sollevare un velo dietro al quale si cela una verità più profonda. Questo libro può servire da guida per approcciarsi a un uso moderno di una pratica ancestrale. Passare del tempo a leggere le proprie mani è uno strumento potente per fare un lavoro d’introspezione e di scoperta di se stessi. Leggere le linee della mano di un’altra persona offre un mezzo di connessione intensa con l’altro. La chiromanzia si basa sull’analisi delle mani, ma è prima di tutto un esercizio di umanità che senz’altro vi cambierà profondamente.