La dinastia del Ticino
"La dinastia del Ticino" è un romanzo legato alla saga avventurosa dei liguri, attraverso l'incontro con i "feroci" celti, lungo la regione attraversata dal fiume Ticino. È in tale contesto storico che l'autore narra, in chiave apparentemente romanzesca, la storia e la discendenza dei popoli padani e il loro insediarsi, tra mille difficoltà e pericoli. La scenografia storica è rigorosamente autentica e i personaggi vivono tra le pagine visualizzando, per il lettore, episodi ora drammatici ora suggestivi ed attraenti. Si inizia con il feroce Minurtì, capo della nave fenicia, che ucciderà i suoi schiavi rematori ad eccezione di Alone, che riuscirà a fuggire dando così inizio al trasferimento, dal Mar Ligure, ai nostri monti, fino alla Pianura Padana, lungo la valle boscosa del Ticino. La storia prosegue con l'incontro tra i marici e la tribù dei levi, fino alla ferocia dei celti taurini, quindi alla saga degli iriati, dei tigulli e degli ausoni, per poi arrivare ad Antenore, duce dei eneti, passando attraverso il Fato gestito da una bianca colomba il cui posarsi determinerà il luogo di insediamento del nuovo popolo, tra le quasi magiche parole del saggio Marish. Un romanzo di facile lettura che appartiene prima alla realtà archeologica, poi a quella storica ed infine a quella leggendaria (fattore umano), necessaria a collegare, tramite uno scorrevole filo conduttore, l'intera trama altrimenti quasi impossibile. Storia vera in perfetta simbiosi con la fantasia.
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