Plinio e l'ammiraglio. Apologia di una superstizione
83 d.C. Il giovane giudice Gaio Plinio Cecilio Secondo ricorda i fatti che hanno segnato la sua vita: l'esplosione del Vesuvio avvenuta quattro anni prima sembrò coincidere con le parole lette su un rotolo intercettato dalla polizia pretoriana. Da allora iniziò a sospettare che l'universalità del codice romano, creduta incancellabile, fosse un illusorio orpello in un mondo che cominciava a cambiare.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa