Racconti del naturalista. 2.Padania
Quella che qui definiamo Padania non è una fantomatica repubblica delle pere ma semplicemente una realtà fisica, il bacino del fiume Po che corrisponde alla maggiore pianura alluvionale e alla maggiore area agricola italiana. In questo ambiente ricchissimo di acque e di vegetazione, un ragazzo si muove in cerca degli oggetti che ama sopra ogni cosa, gli animali che si nascondono tra gli arbusti, nelle tane scavate a terra, sotto le pietre, nelle acque dei ruscelli e delle risaie, sui rami degli alberi o ancora nei racconti esotici di illustri naturalisti che dirigono famosi musei. Continua così tra appassionati ricordi e imbarazzanti confessioni la saga dei "Racconti del naturalista" stavolta mettendo in scena ricordi degli anni sessanta del ventesimo secolo, in una "Milano da bere" della quale emergono a tratti alcuni aspetti umili e insoliti in uno sfondo appena tratteggiato dal giovane protagonista che continua a vivere in una dimensione onirica tutta sua, ora anche in veste di studente universitario di chimica.
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