Paralleli infiniti invisibili

Paralleli infiniti invisibili

"La poetica di Benedetto Zucco è ricca di immagini od evocazioni che sono la proiezione della propria dimensione inconscia. Si tratta di immagini dai bagliori surreali e contorni fantastici non perfettamente sovrapponibili con la dimensione reale, che pure affiora ed è tratteggiata. Questa poetica non va perciò intesa come mera astrazione o quale tentativo di rifuggire il dato reale per riparare in favore di un luogo prefigurato a propria immagine e somiglianza. L'autore fa leva su questa sfera segreta e tanto più autentica e fondativa dell'essere: egli più facilmente si lascia guidare dal flusso liberato del proprio moto interiore, vive la scrittura nel mistero della parola ancora da comprendere ed enunciare. La scrittura di Zucco è dunque silente, discreta, implicita e custodita nell'ascolto con cui necessariamente ci si accosta ai versi. La parola si configura come una sorta di veste esteriore, di guscio al cui interno ripiega una dimensione fluida e dinamica, non enunciata: l'essere." (dalla prefazione di Mattia Leombruno, presidente della Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

I vecchi e i giovani
I vecchi e i giovani

Luigi Pirandello
A schiena dritta
A schiena dritta

Santalmassi Giancarlo
Federalismo mafioso
Federalismo mafioso

Varano Aldo, Cisterna Alberto
Sento che ci sei
Sento che ci sei

De Nigris Fulvio
Vendetta di Siviglia (La)
Vendetta di Siviglia (La)

Matilde Asensi, M. D'Amico
L'alfiere
L'alfiere

Alianello Carlo
Splinter Cell. L'infiltrato
Splinter Cell. L'infiltrato

Tom Clancy, David Michaels
Il castello interiore
Il castello interiore

Jean Stafford, C. Gabutti
Il mercante di lana
Il mercante di lana

Valeria Montaldi