Il vincolo associativo
Questo lavoro è nato dalla curiosità "necessaria" di analizzare le dinamiche socio-psico-culturali del vincolo associativo analizzando i gruppi criminali presenti sul territorio italiano: (camorra, mafia e 'ndrangheta), con particolare riferimento ai relativi codici di appartenenza, ai riti di affiliazione, alle ideologie criminali. In particolare in una situazione come quella campana, emergono soggetti pronti a muoversi liberamente in un ambiente "camorrizzato". La camorra ha il suo statuto, i suoi simboli, i suoi riti d'iniziazione e di conferma, il suo linguaggio che, attraverso un'investitura, crea il senso di appartenenza, la relazione di attaccamento ad un gruppo criminale. Il fascino che esercita sulle menti ed il condizionamento che esercita sulle vite dei cosiddetti "disperati", rendono la camorra e le organizzazioni criminali in genere, difficili da sconfiggere del tutto. La camorra ha riscosso per decenni il consenso popolare ed ancora oggi è in grado di rimuovere o creare ostacoli. Questo potere, in molte zone, risulta efficace persino per ottenere servizi primari, come un letto in ospedale, la liberazione di un appartamento in affitto, un furto. Per un affiliato "appartenere a qualcuno" significa la conquista di un'identità che gli consente di sopravvivere; egli comprende presto che l'a priori di tutte le regole è l'obbedienza cieca, assoluta, indiscussa.
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