Tranquilli, siamo in famiglia
In una città del nord-est un uomo si fa esplodere durante un consiglio comunale. II gesto di un folle? Rivendicazione politica? Esasperazione? Disperazione? Amore e tradimenti? Cosa si cela dietro il gesto estremo? La vicenda parte da lontano, e si srotola lungo le pagine di questo racconto dove media e nuove forme di comunicazione, portali internet e social network, alimentano paure e ossessioni antiche con strumenti moderni. Tra discussioni feroci e quotidiani rituali i protagonisti di questo romanzo si muovono alla ricerca di sé, di un modo per stare al mondo e dire sì, io sono vivo. Un mix esplosivo di politica cialtronesca, fede religiosa ottusa, sesso e intrighi che accompagnano il lettore. Un lettore che non è più passivo ma si ritrova, pagina dopo pagina, a esprimere egli stesso il suo pensiero man mano che gli argomenti vengono proposti. Finché nuove vite non verranno al mondo regalando l'illusione o la speranza, a seconda dei punti di vista, che tutto possa cambiare o niente possa essere mai diverso.
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