Una vita per la neurochirurgia. Dal presente al futuro
Un grande medico, che è anche e soprattutto un uomo e un padre, racconta della sua quotidianità serrata, intensa, dove la passione e le frustrazioni, indissolubili, si rincorrono. Le sue sono le giornate di un ricercatore innamorato dell'essenza dell'umanità, racchiusa in quel cervello sul quale ogni giorno deve intervenire. Le sue riflessioni svelano la solitudine di un uomo che si sente impotente quando il male ha la meglio sulla vita di un bambino, ma una solida formazione classica, che permea il suo sguardo sull'esistenza e sulla morte, lo sostiene nelle occasioni più difficili. Quel giovane aspirante latinista oggi è un affermato neuroscienziato, pronto a cogliere le sfide della malattia e a fronteggiarla con gli strumenti più all'avanguardia, determinato a vincere uno dei tumori più aggressivi che l'uomo conosca. Leggendo le sue parole, non seguiamo solamente le affascinanti tappe dello sviluppo della chirurgia del cervello e della ricerca neuroncologica, ma scopriamo anche la ricchezza umana dei suoi incontri con persone che lasciano, in lui e in noi, tracce indelebili.