La difesa Alekhine mossa dopo mossa. All'attacco con la prima mossa
Non sono molte le difese in cui il Nero dichiara di voler prendere l'iniziativa già alla prima mossa. Nella difesa Alekhine accade esattamente questo. Lungi dal difendersi, il Nero attacca l'unico pezzo indifeso del Bianco, il pedone e4, apparentemente senza curarsi delle conseguenze. In realtà la sua strategia è ambiziosa: invita i pedoni centrali del Bianco ad avanzare, per poi attaccarli dai lati e demolire il centro avversario sotto i colpi delle spinte di rottura. Il gioco che ne deriva è decisamente vivace e per questo 1...Cf6 tende ad essere apprezzata dai giocatori che amano le linee taglienti e gli squilibri posizionali. Ma ricordate: la difesa Alekhine è, soprattutto, una difesa sana. Essa fu una delle armi predilette di Larsen e Fischer la utilizzò due volte (e con grande successo) nel suo match mondiale del 1972 contro Spasskij. In tempi moderni, è stata adottata da giocatori come Adams, Topalov, Ivanchuk, Morozevich, Short, Kamsky, Mamedjarov, Nakamura e perfino da Magnus Carlsen.In questo libro, Lakdawala ci insegna a giocare con energia contro il centro del Bianco e ad approfittare di ogni passo falso del nostro avversario, colpendo alla prima occasione utile.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa