Sutri nel Cinque e Seicento. Catasti, architettura, arte e società
Dopo i due volumi su Sutri cristiana e Sutri nel medioevo, architetti, archeologi, storici, storici dell'arte e dell'architettura convogliano in questo volume le proprie attenzioni per dare risalto alle dinamiche della cittadina laziale e del suo territorio nella prima età moderna. Infatti, se all'inizio del Cinquecento l'impianto urbano di Sutri appare ancora quello della civitas medievale con le sue numerose chiese, di lì a poco il cardinal Giovanni Morone promuoverà un consolidamento delle mura, i vescovi Michele Ghislieri e Orazio Morone faranno eseguire lavori di sistemazione della cattedrale e del palazzo vescovile, la famiglia Altoviti si insedierà nel palazzo fatto costruire sulla Platea Fori e sul colle opposto alla città. Sutri si mostra dunque in via di trasformazione, attraverso la metamorfosi delle particelle a schiera in palazzi signorili e grazie a cospicui interventi sui punti nevralgici e monumentali. Preziosa testimonianza in merito è il catasto del 1606 che ne fotografa il tessuto urbano, le emergenze architettoniche e la società.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa