L' eroe
«Quanto illustre ti voglio! M'accingo a formare con un libro nano un uomo gigante, e con brevi periodi immortali imprese. Creare un uomo superiore è miracolosa perfezione; e poiché costui non sarà sovrano per natura ma per le sue doti, questo è un pregio. [...] Avrai qui non una ragione politica né una ragione economica, ma una ragion di stato di te medesimo, una bussola per navigare verso l'eccellenza, un'arte di essere illustre con poche regole di saggezza».