Strikers. Storie di calcio e di guerra nell'Irlanda del Nord di George Best e Bobby Sands
Strikers. Storie di calcio e di guerra nell'Irlanda del Nord di George Best e Bobby Sands: Altrove le foglie degli alberi cadono quando arriva l'autunno. Ma non in Irlanda, dove ogni singola foglia caduta da qualsiasi albero può raccontare la storia dei missili Sam dell'IRA o delle bombe dell'UVF. Per questa ragione, qui più che altrove, anche il gioco popolare per eccellenza, il calcio, costruisce i suoi rituali attraverso una complessa grammatica politica e un senso di appartenenza dalle radici quanto mai profonde. Basta pensare alla storia di Liam Coyle, leggendaria bandiera del Derry, accusato di essere membro della Provisional Irish Republican Army nel corso della sfida tra Irlanda del Nord e Cile. O fare riferimento a George Best, nativo di Belfast nonché tra i più grandi calciatori di tutti i tempi, minacciato di morte dall'IRA sulla scia del sospetto che potesse aver finanziato gli unionisti. Per questa ragione è impossibile, per parlare di calcio in Irlanda del Nord, evitare anche di parlare della guerra che da generazioni infuria sull'isola, né è consentito, commentando le gesta di una squadra o l'andamento di una partita, evitare di cimentarsi con la storia, di spiegare la resistenza all'oppressione coloniale nel cuore dell'Europa e di fare riferimento alle lotte che dilagano tanto nelle strade quanto nei campi di pallone. Scritti introduttivi di Francesco Berlingieri e Marco Petroni, postfazione di Gianni Galleri.