Gioco, attività motoria, disabilità. Per una pedagogia del movimento
In questo saggio abbiamo preso in considerazione i principali contributi teorici sulle tre parole chiave: gioco, attività motoria, disabilità, cercando di inquadrarle in ambito sociologico, filosofico e pedagogico capaci di racchiuderne il significato stesso che direttamente o indirettamente coinvolge scienze, saperi, linguaggi, età, professioni. Una concezione olistica dell'attività ludica e motoria che preveda anche una teoria che incontri la pratica, fuse insieme, offrendo, suggerendo, a chi si prenderà cura della Persona nel lungo viaggio dell'educazione e della formazione, contenuti che lo possano aiutare, far riflettere, e perché no, anche mettere in crisi. Nell'insegnamento-apprendimento del III millennio deve imprescindibilmente essere trattato il medium del videogioco, soprattutto se pensiamo ai gruppi-classe delle generazioni Z e alpha: perché l'odierno "uditorio" è già pronto a recepire i forti messaggi traghettati da questo media intrinsecamente interattivo.