L'arte di vivere il tempo presente. Dal buddismo alle neuroscienze
L'arte di vivere il tempo presente. Dal buddismo alle neuroscienze: Le giornate sono di ventiquattr'ore per tutti. Possiamo trascorrerle in affanno, subissati da incombenze e richieste, correndo continuamente da una parte all'altra senza una meta. Oppure possiamo risvegliarci al tempo presente, smettendo di considerarlo un tiranno. Prendendo spunto da uno dei concetti più importanti del buddhismo - e cioè che il tempo non è bidimensionale, non è una semplice linea che unisce il passato al futuro, ma si intreccia a una dimensione spirituale - si può imparare a ridurre lo stress e condurre una vita più piena, più creativa, più consapevole. Non è «inevitabile» vivere come su un tapis roulant troppo veloce, non facendo altro che re-agire a stimoli sempre più frequenti, schiavi del ritmo pressante imposto dalla nostra cultura. Ma nemmeno dobbiamo darci alla fuga dal mondo, alle scelte drastiche di vita eremitica. Tutte le considerazioni e le pratiche suggerite in «L'arte di vivere il tempo presente» mirano a ristabilire una relazione sana ed equilibrata con il tempo che scorre, proprio nel bel mezzo della vita e dell'attività di oggi.