Conversazioni di Hitler a tavola
Entrare nell'intimità di Adolf Hitler per cercare di comprendere la psicologia dell'uomo. Henry Picker, che per alcuni mesi sostituì lo stenografo Heinrich Heim nelle funzioni di trascrittore, riporta fedelmente i discorsi e le conversazioni avute dal Fuhrer durante i banchetti che ebbero luogo nei due quartieri generali di Wolfsschanze e Werewolf. Davanti a pochi uomini di fiducia, Hitler faceva valere la sua fama di abile conversatore per catturare l'attenzione dei commensali con discorsi che molto spesso assumevano i tratti del monologo. Oltre al fanatismo tipico delle sue orazioni pubbliche, l'occasione informale lasciava trapelare alcuni dettagli personali meno conosciuti: dai ricordi d'infanzia alle inquietanti convinzioni che risiedevano alla base del progetto politico e ideologico nazista. Un documento storico che riporta alla luce una versione ancora sconosciuta del dittatore.
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