Addio zio Tom di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi
Controverso. Bistrattato. Dibattuto. Condannato. Osannato oltreoceano e disprezzato in Italia, "Addio zio Tom" è stato manomesso a più riprese, censurato e rimontato, fino a diventare il simbolo del processo di damnatio memoriae che ha investito Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi e i loro mondo movies, documentari shock sulle brutture e le ingiustizie del mondo. Girata tra gli Stati Uniti e Haiti - per concessione del dittatore Francois Duvalier la quinta pellicola del duo ripercorre senza remore estetiche né contenutistiche la storia della schiavitù a stelle e strisce, sfidando ripetutamente il moralismo e il perbenismo imperanti nel Belpaese (e non solo) dell'epoca. Ricostruzione di una lavorazione pluriennale e di vicissitudini critico-censorie mai viste prima, né dopo, nella Storia del cinema italiano, il volume ripercorre - con il giusto equilibrio tra agiografia e condanna - la genesi, i contenuti e il destino di questo oggetto filmico di straordinaria importanza storiografica, avvalendosi delle testimonianze dirette e dei materiali fotografici di chi vi prese parte in prima linea.