L'occhio di Dio
Il rinvenimento dello scheletro di un uomo sepolto da duemila anni, accompagnato dal manuale di istruzioni di una videocamera non ancora uscita sul mercato, è stata la scoperta più inquietante mai fatta dall'archeologo Stephen Foxx, e ha portato a formulare l'ipotesi di un viaggiatore del tempo, qualcuno che avrebbe visitato la Palestina del I secolo per filmare gli accadimenti della vita di Gesù. Il ritrovamento del video contenente le immagini di Cristo apre scenari inattesi. Samuel Barron, multimilionario legato a influenti organizzazioni religiose, è molto più che un uomo di potere. John Kaun, il finanziatore degli scavi che hanno portato alla luce lo scheletro dell'uomo arrivato dal futuro, ha scoperto che dietro l'ideazione e l'attuazione del viaggio nel tempo c'è proprio Barron. Il suo scopo è far sì che una nuova venuta di Cristo sulla terra possa compiersi. Dopo la morte di John Kaun, è Stephen Foxx a farsi carico delle responsabilità e dei rischi di un'indagine che sembra coinvolgere interessi e sfere di potere inimmaginabili. L'elezione a vicepresidente degli Stati Uniti di un uomo molto vicino a Barron, il governatore ultracattolico Gerald DenHaag, rende definitivamente manifesta la gravità del piano in atto: scatenare l'apocalisse sulla terra e preparare il ritorno del Messia annunciato dalle Scritture.