I Fori imperiali
"In occasione del centenario della fondazione (1918-2018) l'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte celebra il suo fondatore e primo presidente Corrado Ricci con la pubblicazione di alcuni suoi scritti inediti relativi alla sistemazione dei Fori Imperiali e dell'area archeologica centrale di Roma, da lui diretta negli anni 1922-1934. Gli scritti fanno parte del Fondo Fori Imperiali, conservato presso l'Archivio Storico dell'Istituto, un corpus documentario che illustra in dettaglio l'imponente campagna di interventi con cui venne recuperato e reintegrato nel tessuto urbano un importantissimo tratto della topografia di Roma imperiale, comprendente, ad est dell'attuale Via dei Fori Imperiali, il Foro di Traiano, il Foro di Augusto e la Casa dei Cavalieri di Rodi e il Foro di Nerva, e, ad ovest della direttrice viaria, il Foro di Cesare. Il progetto relativo a questi interventi venne reso pubblico da Ricci nel 1911 e, dopo l'avvio dei lavori nel 1924, condotto fino al 1934, anno della sua morte; fu da lui qualificato con il termine di "Liberazione" e di "Redenzione", come se costruzioni e superfetazioni di epoca posteriore alla Roma imperiale costituissero un nemico da combattere in armi. I resti degli edifici di età imperiale lungo il tracciato tra Piazza Venezia e il Colosseo vennero infatti "liberati" dalle costruzioni di epoca medioevale e moderna (il cosiddetto quartiere Alessandrino) e riportati all'antico splendore [---]". (dalla premessa di Massimo Pomponi)
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