E capitato. Racconto per accordi quasi un blues
Un racconto quasi fotografico dove la musica semina indizi, produce incontri e ne accorda le voci. Dodici capitoli netti, intensi e a tratti sognanti per una vicenda narrata in una prosa originale, giocando di rimando con il trascorrere del tempo, senza intromissioni nostalgiche. Il passato non toglie valore al presente, ma lo vivifica anche quando i ritmi hanno l'intimità della costruzione di sé. Cortili, aule di liceo, cantine, e l'Alma Mater che abbraccia tutti i protagonisti in un mondo unico di bar, biblioteche, caffè, e case dei fuorisede. Il senso dei giorni e delle notti pulsanti nelle osterie, tra musica e parole; persone con cui si condivideva tutto, partite e mai dimenticate. E arriva senza distorsioni anche la voce di Bologna nella dirompenza alternativa dei suoi anni settanta fino ai giorni nostri, anima libera di esprimersi come in un infinito giro di blues.
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