Carte leggere. Le lettere nella narrativa italiana del Seicento

Carte leggere. Le lettere nella narrativa italiana del Seicento

Un aspetto poco indagato del romanzo italiano del Seicento è la consistente presenza di brani epistolari inglobati nel tessuto narrativo. Le lettere compaiono di frequente tra le pagine sia come elementi tematici che come parentesi testuali, rivelandosi strumenti versatili in grado di svolgere molteplici funzioni: dallo sviluppo dell'intreccio al coinvolgimento emotivo del lettore, passando per la valorizzazione del racconto in virtù di una forma di osmosi letteraria. Agli usi consueti dei cosiddetti 'minori' si affiancano le sperimentazioni di scrittori più audaci quali Pallavicino, Brusoni e Marana, che della lettera intuiscono le grandi potenzialità. "Carte leggere" cerca di far luce su una fase ancora inesplorata della storia dell'epistolografia letteraria, a cavallo tra la grande stagione del libro di lettere rinascimentale e la fioritura del romanzo epistolare moderno, analizzando la presenza delle lettere nella narrativa barocca da più prospettive, tanto per evidenziarne la continuità storica quanto per rivendicarne la sostanziale autonomia.
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