Il beato Federico Albert. «Pregate, pregate»
Il Beato Federico Albert non fu un "santo sociale", secondo questa terribile definizione che venne inventata anni fa quasi per giustificare una persona che, nonostante l'inutilità della sua fede, aveva fatto del bene. Non esistono santi sociali, è una contraddizione di termini. Esistono invece cristiani che pregano, che vivono una relazione significativa e significante con il Signore e da questa scaturiscono iniziative di carità che ne sono una logica conseguenza. Dalla preghiera è scaturito tutto ciò che ha vissuto e fatto il Beato, non da una sensibilità filantropica al sociale. Ecco allora che questo prete, nato ormai duecento anni fa, può diventare validissimo ed attualissimo modello per qualunque battezzato, sia esso prete, suora, laico, giovane, adulto o anziano: la ricerca sincera di Dio e del suo Regno ci rende infatti decisamente tutti uguali. Don Federico è stato un uomo in ascolto dei suoi tempi, in questo ci sia di modello e di sprone.
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