Padri e figli
L'Io narrante di queste intense pagine sembra chiamare all'appello l'universo umano che ha arricchito il suo percorso di vita: incontri casuali ed esperienze familiari, profonde relazioni di amicizia e storie paesane, sofferte vicende private e memorie d'infanzia, registrazioni di odori, sapori e suoni che il trascorrere del tempo non ha cancellato, sentimenti e figure incisi nell'animo di chi sperimenta in sé la gratitudine di un'esistenza densa di umanità e la comprensione di un dato di fatto elementare, scontato forse, ma "grandioso" quando lo si scopre: la vita è un filo intrecciato ad altri fili che disegnano un arcano progetto, lanciano messaggi e hanno sempre qualcosa da insegnare. Gli esseri umani, con le loro fragilità e la loro forza, obbediscono inconsapevolmente a un Senso superiore dettato dal destino (per chi ci crede) o da Dio; e il rincorrersi delle generazioni - tra luci e ombre - contribuisce a tessere una tela da osservare senza pregiudizio, perché "nella vita nulla è perfetto" ma tutto merita di essere onorato come un dono. Tra sorriso e pìetas, il racconto insegue le tracce di un'evoluzione interiore.