Assenti. Senza giustificazione
È il primo giorno di scuola per il professor Ruoppolo, assegnato a un istituto del rione napoletano Siberia. Entra in classe e si stupisce di trovarla vuota. Sulla cattedra ci sono il registro con i nomi dei ventidue assenti e, accanto, una pila di fogli. Ruoppolo prende quei fogli e, domandandosi dove siano finiti gli alunni, inizia a leggere. E trova le risposte: quelli sono temi scolastici scritti da bambine e bambini, ragazze e ragazzi vittime innocenti delle mafie, massacrati o costretti ad assistere ai crimini più efferati; sono storie terribilmente vere in cui l'insegnante incontrerà il volto osceno della criminalità organizzata: orbite vuote, incapaci di vedere l'innocenza - talvolta perfino quella in fondo agli occhi dei propri figli. E forse, in fondo al vaso di Pandora di un Paese assente a se stesso, il professore troverà anche il senso più autentico del proprio mestiere. Età di lettura: da 13 anni.