Che bella parola! Parole di ieri e di oggi
Parola insospettabili, che usiamo ogni giorno. Come galassia, baccano, desiderio, scuola... Sembrano nuove di zecca, ma hanno più di 2000 anni e tante storie da raccontare. Siete pronti a scoprirle, e ad esclamare... «Che bella parola!» L'italiano è una lingua formidabile. Ha parole che sembrano semplici e nuove di zecca. Come divertimento, fantasia e baccano, che invece sono antiche,hanno vissuto mille vite e passato infinite avventure. A volte sono lunghe solo due o tre sillabe. Anima, per esempio. O fata. Ma attenzione a non farsi ingannare: in realtà sono spesse come libri. Vale quindi la pena di sfogliarle e, in compagnia di questa guida illustrata, lasciarsi condurre a spasso nel tempo e nello spazio. Steso sulle parole come su un tappeto volante, la maggior parte delle volte il lettore verrà catapultato tra la Grecia Antica e l'Urbe. A conoscere la sfortunata signorina Eco, che per punizione fu costretta a ripetere sempre le ultime parole che le venivano rivolte... O a bofonchiare «bar bar» tra i barbari ribelli. Questo libro, insomma, è un invito al viaggio. Un viaggio nella memoria, per ampliare i propri orizzonti e avere una maggiore consapevolezza dell'identità di chi usa le parole oggi e di chi le ha usate ieri. Perché la cultura prima era coltivazione dei campi. Poi lo è diventata dell'anima e della mente. Andare alla scoperta delle parole è quindi, allo stesso tempo, un modo per migliorarsi e divertirsi. Scoprendo che sotto la superficie delle cose c'è sempre altro. Età di lettura: da 12 anni.