Leonardo Sciascia e la funzione sociale degli intellettuali
"Leonardo Sciascia e la funzione sociale degli intellettuali" raccoglie traduzioni di tre scritti già apparsi su riviste scientifiche anglofone "L'onore, il qualunquismo e l'essenzialismo ne L'antimonio di Sciascia", "Sciascia e La scomparsa di Majorana" e "De L'Affaire Moro e della (ri)scrittura della storia" - oltre ad una approfondita introduzione che fornisce una visione d'insieme dei risultati delle ricerche dell'autore su Sciascia - dai quali emana uno Sciascia molto più conservatore di quanto comunemente si creda - nonché un'analisi della poetica sciasciana (imperniata sull'autoimmagine pubblica del "guastatore"). Chiude il saggio un capitolo conclusivo dove si esamina l'ultimo decennio della carriera di Sciascia (il periodo posteriore a L'Affaire Moro e la partecipazione dello scrittore siciliano alla Commissione Moro) durante il quale l'autore pubblica varie raccolte di saggi - come "La strega e il capitano", "1912+1", "Una storia semplice" - e progetta un saggio su Telesio Interlandi, ideologo della legislazione discriminatoria del 1938.
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