Daniel Libeskind
"Tra i molti meriti di Daniel Libeskind c'è quello di aver offerto un personalissimo percorso per comprendere il significato dell'architettura, vista come occasione irripetibile per costruire la vita sociale. Ciò che fa epoca è la sua dichiarazione che 'l'architettura è un linguaggio', e che proprio come 'la grande letteratura o la grande musica, può raccontare la storia dell'animo umano'. Con ciò, Daniel Libeskind intende dire che l'architettura deve sbarazzarsi di molti pregiudizi estetici, per tornare a essere il linguaggio della creatività e della conoscenza, l'espressione di un nuovo umanesimo, dove l'architettura non è scialba espressione di rivoluzioni tecnologiche o di acrobazie individuali, ma è un oggetto animato, che 'vive e respira, ha un dentro e un fuori, un corpo e un'anima come l'essere umano'. E come un essere vivente, l'architettura, con la sua saggezza geometrica, con le sue proporzioni e i suoi ritmi, nasce, cresce e va molto lontano, cambiando per sempre il modo in cui le persone vedono il mondo." (dall'introduzione)
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