Il conflitto della civiltà moderna. Nuova ediz.
Oggetto della storia nel suo significato più alto appare essere il mutamento delle forme della civiltà. Questa è la manifestazione esterna, di cui la storia, come scienza empirica, s'accontenta, in quanto essa pone in luce in ogni singolo caso i concreti esecutori e le cause di quel mutamento. Ma il lato profondo della cosa sta in ciò, che la vita, in forza della sua essenza, che è il moto, lo sviluppo, lo scorrere oltre, lotta di continuo contro i suoi propri prodotti diventati rigidi e non moventisi insieme con essa. Poiché però essa non può possedere la sua stessa esistenza esterna tranne che appunto in qualche forma, così questo processo si rivela in modo visibile e determinabile quale sostituzione della vecchia forma mediante una nuova. Il mutamento continuo dei contenuti della civiltà e da ultimo dell'intero stile di questa, è l'indice o piuttosto la conseguenza della infinita fecondità della vita, ma anche della profonda contraddizione in cui sta il suo eterno divenire e mutarsi con l'obbiettiva validità e l'affermazione delle sue manifestazioni e forme, con le quali o nelle quali essa vive. Essa si muove tra morire e divenire, divenire e morire.
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