Della ragion poetica. Nuova ediz.
«Il poeta, per mezzo delle immagini esprimenti il naturale e della rappresentazion viva somigliante alla vera esistenza e natura delle cose immaginate, commove ed agita la fantasia nel modo che fanno gli oggetti reali, produce dentro di noi gli effetti medesimi che si destano dai veri successi. (...) Le parole (...) portano in seno immagini sensibili ed eccitano in mente nostra i ritratti delle cose singolari, rassomigliando successi veri e modi naturali, perché in tal maniera la mente nostra meno s'accorge della finzione, dando minor luogo all'immagini che rappresentano l'esistenza delle cose contrarie. Onde l'animo in quel punto abbraccia la favola come vera e reale e si dispone verso i finti come verso i veri successi: imperocché la fantasia è agitata dai moti corrispondenti alle sensibili e reali impressioni».
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